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Politiche / Produzione e consumo locale

Rilocalizzazione della filiera del cibo a Auney

policy

2020 — Auney, Francia

sell Keywords

Economia e filiere locali Agricoltura sostenibile Politiche sociali Accesso ai servizi Educazione ambientale

groups Attori

  • Governo locale Auray

volunteer_activism Fonte di finanziamento

  • Fondi comunali

history_edu Website e altre fonti di informazioni

In anni recenti, in molti comuni francesi sono state promosse delle politiche di riorganizzazione della filiera del cibo. Politiche che impiegano il potere di condizionamento degli acquisiti collettivi – istituzioni pubbliche, prima di tutto – per riorganizzare le filiere. La piccola città bretone di Aunay ha promosso, a partire dal 2020, una ambiziosa strategia di rilocalizzazione della produzione, trasformazione e distribuzione del cibo consumato nelle proprie istituzioni collettive: le scuole frequentate da circa 700 bambini, una residenza per anziani con circa 150 residenti ed il servizio di distribuzione del cibo a domicilio che coinvolge 150 anziani. La strategia implica l’accorciamento drastico della filiera e la creazione di una capacità locale di trasformazione e preparazione, ad oggi assente.

L’amministrazione comunale ha acquistato quattro ettari e mezzo di terreni agricoli all’interno di un comune confinante, installandovi un’azienda agricola che ha un potenziale di produttivo di 28 tonnellate all’anno di prodotti freschi e biologici, che dovrebbe soddisfare una quota consistente della domanda locale. L’amministrazione ha poi investito nella costruzione di un’unica grande cucina a servizio di tutti gli istituti scolastici, della residenza per anziani e dei servizi domiciliari. Fino ad oggi, le scuole disponevano di cucine decentrate la cui funzione era però meramente di riscaldare i pasti preparati in una cucina collocata a 45 km di distanza.

Per disegnare e gestire la nuova strategia, il comune ha promosso un nuovo ufficio di alimentazione sostenibile che ha ricevuto la responsabilità di programmare le nuove iniziative coinvolgendo al contempo i cittadini interessati, a partire dai genitori degli alunni delle scuole locali. Questo nuovo ufficio ha anche la responsabilità di promuovere attività di formazione e animazione sui temi dell’alimentazione sostenibile.

Il progetto persegue anche degli obiettivi di inserimento e sviluppo professionale. L’associazione che gestisce la fattoria comunale ha infatti impiegato. Fra i progetti parte di questa strategia di rilocalizzazione c’è anche l’apertura di un negozio alimentari solidale in uno spazio di proprietà comunale.