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Politiche / Produzione e consumo locale

Recuperazione dei Pascoli per ripristinare la Filiera del Bitto Storico e il Paesaggio Identitario di Alpe Pedroria e Alpe Madrera

policy

2016 — Val Gerola e Valle d’Albaredo, Lombardia

sell Keywords

Economia e filiere locali Lavoro e innovazione Educazione ambientale Riqualificazione dei patrimoni Protezione e sviluppo della Biodiversità

groups Attori

  • Fondo per l'Ambiente Italiano
  • FAI
  • Fondazione Dott. Piero Fojanini di Studi Superiori
  • Fondazione Cariplo

payments Importo di progetto

€ 199.437,00

volunteer_activism Fonte di finanziamento

Bando Comunità Resilienti

Il progetto mira a ricostituire la filiera produttiva del formaggio Bitto nella bassa e media Valtellina, concentrandosi principal- mente sulle aree di Val Gerola e Valle d’Albaredo, che compren- dono circa 200 ettari di terreno tra Alpe Pedroria e Alpe Madrera. Gli obiettivi del progetto includono il recupero e la valorizzazione delle aree pascolive e delle relative strutture, insieme a iniziative di sensibilizzazione, formazione e informazione che coinvolgo- no attivamente la popolazione locale. Il principale obiettivo del progetto è rafforzare la resilienza del territorio attraverso la ricostruzione della filiera tradizionale del formaggio Bitto, fondamentale per la salvaguardia dell’ambien- te alpino e del suo patrimonio culturale. Si auspica che il recu- pero produttivo dell’Alpe Pedroria e Madrera possa diventare un modello esemplare in un’area caratterizzata dall’abbandono dei pascoli. Le azioni proposte includono il ripristino dell’attività di alpeggio in queste zone, il sostegno alla filiera produttiva del formaggio Bitto, la promozione della biodiversità attraverso la riduzione dell’abbandono dei pascoli e il ripopolamento delle razze au- toctone. Si prevede anche di qualificare l’alpeggio come centro educativo e dimostrativo della cultura pastorale, valorizzare il patrimonio culturale legato alle produzioni tipiche, sensibilizza- re la popolazione locale su questi temi, e rendere il territorio più accessibile per il turismo sostenibile.